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Il diabete è una malattia cronica caratterizzata dalla presenza di elevati livelli di glucosio nel sangue (iperglicemia) e dovuta ad un'alterata quantità o funzione dell'insulina. L'insulina è prodotta dal pancreas e la sua funzione è quella di consentire al glucosio di entrare nelle cellule per essere utilizzato come fonte di energia. Quando questo meccanismo è alterato, il glucosio si accumula nel sangue.
In accordo con quanto stabilito dal WHO, si segue la seguente classificazione:
- Diabete mellito di tipo 1 - Insulino-dipendente
- Diabete mellito di tipo 2 - non Insulino-dipendente
- Ridotta tolleranza al glucosio
- Diabete gestazionale
Per poter formulare la diagnosi di diabete è necessaria la presenza di valori della superiori a 126 mg/dl, riscontrati a digiuno e in due differenti occasioni, e dei classici sintomi della malattia quali poliuria, polidipsia, dimagrimento rapido, chetonuria.
Il diabete di tipo 1 è caratteristico dell'età infantile o adolescenziale (anche se può comparire ad ogni età), esordisce con una sintomatologia manifesta e si accompagna a chetosi. In questo tipo di diabete la distruzione delle cellule beta delle insule pancreatiche porta ad un'anomala secrezione dell'insulina. Questo si traduce in un aumento del glucosio nel sangue dovuta alla ridotta utilizzazione dei tessuti insulino-dipendenti e contemporaneamente ad un'aumentata produzione epatica. La chetosi è dovuta ad un'eccessiva produzione epatica di corpi chetonici e ad un'eccessiva proteolisi.
Nel diabete di tipo 1 è caratteristica la presenza di alterazioni immunologiche-umorali (anticorpi antiinsula fissanti il complemento) e cellulari (aumento dei linfociti citotossici T e killer). Questo danno, che il sistema immunitario induce nei confronti delle cellule pancreatiche, potrebbe essere legato a fattori genetici o ambientali (virus, batteri e agenti tossici) che agiscono come fattori scatenanti.
Il diabete di tipo 2 è la forma più comune di diabete e si accompagna ad una marcata familiarità della malattia, ad uno scarso esercizio fisico e ad obesità. Insorge nell'età adulta e spesso senza alcuna sintomatologia. Il pancreas è in grado di produrre , almeno nelle prime fasi della malattia, anche se le cellule dell'organismo non riescono poi ad utilizzarla. In circolo si trova a concentrazioni normali o aumentate, ma per un difetto a livello dei recettori di membrana è alterata l'azione di questo ormone a livello dei tessuti bersaglio: muscoli, adipe e fegato.
A differenza del tipo 1, l'iperglicemia non si accompagna a chetosi, ma molto spesso a ipertrigliceridemia.
La ridotta tolleranza al glucosio è caratterizzata da una glicemia plasmatica con valori compresi tra 110 e 126 mg/dl riscontrati a digiuno e in due differenti occasioni.
Secondo le ultime linee guida dell'associazione di diabetologia, per diabete gestazionale si definisce ogni situazione in cui si riscontra un valore di glicemia a digiuno superiore a 92 mg/dl nel corso della gravidanza, che poi regredisce con il parto.
Per lo studio del metabolismo glucidico il Laboratorio Analisi "CO.RI.B" è in grado di eseguire i seguenti esami: