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Sigla e Sinonimi: TCA
INFORMAZIONI PER IL PAZIENTE
Significato clinico:
L'acido tricloroacetico è l'indicatore biologico di esposizione (IBE) del tricloroetilene o trielina.
Il tricloroetilene è un composto chimico appartenente al gruppo dei cloroderivati degli idrocarburi alifatici. E' un liquido di odore gradevole, altamente volatile. E' impiegato come solvente nello sgrassaggio di metalli (a freddo o in fase di vapore), come prodotto intermedio nella sintesi di PVC, come solvente di estrazione per prodotti naturali (caffè, olio di palma, semi di soia, spezie, luppolo), nell'industria farmaceutica e cosmetica, come solvente per gomma, adesivi, lubrificanti, coloranti, inchiostri e vernici.
L'assorbimento avviene per via inalatoria, come vapori, e per via percutanea. Il tricloroetilene, penetrato nell'organismo, si accumula nei tessuti ricchi in lipidi, viene eliminato in parte immodificato con l'aria espirata e in parte catabolizzato rapidamente in sede epatica. Nell'epatocita viene ossidato a tricloroetanolo (TCE) e successivamente ad acido tricloroacetico (TCA) ed escreti con le urine (il TCE in forma coniugata) in proporzioni variabili a seconda della concomitante esposizione ad altre sostanze, del consumo di alcol etilico o del momento di prelievo del campione urinario.
L'esposizione acuta a concentrazioni ambientali elevate determina un'azione irritante sulle mucose delle prime vie aeree e sulla cute, un'azione depressiva sul sistema nervoso centrale (sonnolenza, vertigini e nausea, stato di ebbrezza simile a quello di alcol etilico, alterazioni dell'attività psicomotorie).
L'esposizione cronica può provocare alterazioni neuropsichiche persistenti (turbe della memoria, del comportamento, cefalea).
La determinazione dell'acido tricloroacetico urinario è utile per la diagnosi di esposizione a tricloroetilene, in quanto il TCA non risente di interferenze di nessun genere e si ritrova solo nelle urine di soggetti esposti ad idrocarburi alifatici clorurati. La sua eliminazione urinaria è abbastanza lenta, si può ritrovare nelle urine in quantità elevate anche 24-48 ore dopo il termine dell'esposizione.
Prelievo
Tipo di campione: urine di fine settimana e di fine turno lavorativo
Norme comportamentali e dietetiche
Il paziente deve raccogliere e consegnare al personale preposto alla raccolta un campione di urine alla fine del turno della fine settimana lavorativa.
Istruzioni pre-esame.
Referto
Tempi di risposta: 3 giorni
Prenotazione: No
Eseguibile a domicilio: Si
Valori di riferimento:
Soggetti esposti IBE (ACGIH): < 100 mg/g creatinina
Soggetti esposti IBE (ACGIH): < 300 mg/g creatinina in associazione con il tricloroetanolo.
Aumenta per esposizione a tricloroetilene.
INFORMAZIONI PER GLI OPERATORI
Campione biologico: Urine
Stabilità dei campioni: IL campione può essere conservato a temperatura ambiente per un massimo di 16 ore, in frigorifero a 4°C per non più di due giorni. A -20°C per 4 mesi.
Provetta/contenitore: Provetta per la raccolta delle urine
Norme pre-analitiche:
Metodo: Gascromatografia
Sezione: Medicina del lavoro. Tossicologia